Teatro
HO COMINCIATO A FREQUENTARE IL TEATRO IN TENERA ETÀ, GRAZIE A DUE GENITORI CHE DEL TEATRO HANNO FATTO UNA RAGIONE DI VITA, DI CONDIVISIONE, DI LAVORO, DI PASSIONE. ALLA FINE DEGLI ANNI ‘70 HO COMINCIATO A COLLABORARE CON MAURIZIO BALÒ, ALL’EPOCA GIOVANE SCENOGRAFO EMERGENTE, SCELTO FIN DALL’INIZIO DELLA CARRIERA DA MASSIMO CASTRI (POI PER LUI ARRIVARONO COBELLI...E TUTTI GLI ALTRI GRANDI). DEVO QUINDI A LUI QUESTI PRIMI ANNI
DI APPROCCIO AL LAVORO, DIVISA FRA L’UNIVERSITÀ, IL TEATRO E UN FIGLIO DA CRESCERE. NEL CORSO DEGLI ANNI IL TEATRO HA SEMPRE ATTRAVERSATO LA MIA VITA COME UN ELEMENTO IMPRESCINDIBILE NELLE SCELTE DEI MATERIALI, DEGLI SPAZI, DEI GESTI QUOTIDIANI.